Conclusioni

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Morbosa passione

Spero, con questa panoramica di aver “infettato” qualcuno con questa mia morbosa passione per i pesci di questo genere. So che in Italia non sono sempre semplici da trovare, e l’unica via per procurarseli è tramite cattura in quanto non vengono assolutamente commercializzati.

Purtroppo non tutte le specie sono presenti in Italia e ci toccherà farcene una ragione, in ogni caso le specie sicuramente presenti sul territorio italiano sono i gibbosus, i cyanellus e i miniatus, sebbene gli ultimi due si trovino con una certa difficoltà, sono sicuramente presenti nel tratto pianeggiante del fiume Serchio e nei canali delle quindici e delle 20 del lago di Massaciuccoli, nell’Ozzeri e in altri canali della Toscana. I gibbosus invece sono un po' ovunque in Italia (Sicilia esclusa, almeno secondo i rapporti del Ministero dell'ambiente del 2021)

Per i pesci del genere Macropterus vale lo stesso discorso, nessuna commercializzazione, e in Italia, che io sappia, è presente solo il salmoides come unico rappresentante del genere, che poi è quello meno indicato per la convivenza con i Lepomis, tuttavia facendo attenzione alle taglie sarà possibile creare un ambiente in cui i coinquilini possano essere in armonia. I migliori compagni per gibbosus, cyanellus e miniatus da scegliere tra i membri del genere Macropterus sarebbero i coosae, i notius, i tallapoosae, i cahabae, i chattahoochae e i treculii, i peggiori sono i punctulatus e i salmoides, non tanto per il carattere quanto per le dimensioni che raggiungono: i punctulatus passano agevolmente i 30 cm raggiungendo i 50 e i salmoides sono mediamente 30-40 cm ma possono, sebbene raramente, superare i 60 cm di lunghezza quindi assolutamente inadatti a vasche domestiche.

Macropterus e Lepomis

Come accennato poco più su, in Italia è presente solo il genere M. salmoides, il meno indicato a stare in vasca, viste le dimensioni che può raggiungere e viste le difficoltà di sopravvivenza di questa specie se rinchiusa in spazi angusti, tuttavia, per coloro che dispongono di un laghetto sufficientemente grande (70 metri quadri o più), con almeno 2 metri di fondale e piccole zone di basso fondo (30/40 cm) si prospetta una bellissima possibilità! Quella di allevare i M. salmoides nel laghetto, prelevando i nuovi nati e disponendoli in vasca con i lepomis. Dopo un breve accrescimento (uno o due anni) potranno essere reimmessi in laghetto con gli adulti. In questo modo i piccoli avranno più possibilità di sopravvivere alle fauci degli adulti, perché una volta tornati a vivere con i "grandi" non saranno più così indifesi.