Descrizione generale e prime considerazioni sulla vasca
Una descrizione generale di questi pesci è facilmente fattibile in quanto il loro aspetto è abbastanza omogeneo: la dimensione media varia da specie a specie, per lo più 15 ai 25 cm con punte di oltre 30 e minimi di 5 o 6 cm. Hanno per lo più colori piuttosto vistosi con predilezione per verde, ciano, blu, rosso, arancio e giallo in tutte le sfumature possibili. La forma del corpo ovale ricorda quella degli sparidi marini ma è più tondeggiante e fortemente compresso in senso laterale. Sì, direi che sono proprio dei bei pesci. Magari qualcuno di loro è un pochino “sgraziato” nelle forme, ma il loro aspetto resta comunque molto gradevole grazie ai colori veramente attraenti.
Il genere Lepomis è parte della famiglia dei centrarchidi i quali hanno in comune con i ciclidi il territorialismo e l’aggressività, alcuni sono più tolleranti di altri ma generalmente mal sopportano la presenza di altre specie e talvolta neppure quella di esemplari della stessa specie anche se alla fine dei conti si tratta di animali tendenzialmente gregari, almeno nello stadio giovanile.
In acquario il loro passatempo preferito è riassestare il substrato e sradicare le piante (a parte i cyanellus e i gibbosus che in questo senso sono i più tranquilli), e se la seconda attività è molto fastidiosa, la prima è invece molto pericolosa, possono scavare molto in profondità e portare in sospensione materiale e acido solfidrico proveniente da zone anossiche, queste sostanze sono potenzialmente letali per gli ospiti della vasca, quindi occorre prevedere un sistema efficace che impedisca la formazione di zone anossiche sul fondale. Il cavetto termico è fuori luogo, in quanto, per molte specie è necessario far subire una invernazione anche piuttosto severa, alcune altre invece necessitano di refrigeratore per tutto l’anno. Ottimo è una sorta di refluitore di fondo che permetta il continuo apporto di ossigeno nel substrato. Esiste un tipo di refluitore inverso adottato dalla maggior parte di amanti di questi pesci che non ha i difetti tipici dei refluitori degli anni 90, questo è stato ideato da un acquariofilo di Cleveland, non esiste in commercio ma è facilissimo da auto-costruire. Prima o poi scriverò qualcosa a riguardo.
L’alimentazione dei Lepomis è basata su cibo vivo di varia natura, tuttavia è possibile portare quasi tutte le specie a nutrirsi con cibi congelati o pellet proteico (ottimo quello per gli sparidi per allevamento alimentare), non bisogna però scordarsi di fornire loro un paio di pasti settimanali basati su quello che in natura prediligono, so che non è sempre possibile e loro se ne faranno una ragione, ma sarebbe buona creanza trattare con cura i nostri ospiti e quindi provvedere alle loro necessità.
Le specie del genere Lepomis sono estremamente versatili e adattabili a condizioni ambientali molto disparate, tollerano ampi range di temperatura di durezza e di PH, alcuni di loro sono abbastanza eurialini e tollerano anche acqua salmastra, alcune specie potrebbero sopravvivere in zone di estuario con salinità a 1015 o più e per periodi anche ragionevolmente lunghi. I gibbosus e i miniatus per esempio, vengono spesso involontariamente catturati lungo le coste del Golfo del Messico ad opera dei pescatori professionisti locali. Questo non deve essere preso come una giustificazione al fatto di costringere i nostri animaletti a vivere in vasche che ricordino l’atmosfera di Venere e le temperature di Mercurio. Sono pesci di acqua dolce, alcuni di loro sono in grado di resistere per un po' in mare, ma questo non significa che possano vivere in un acquario marino. Devono stare in acqua dolce e dentro i parametri ottimali per la loro sopravvivenza.
Più avanti troverai una breve descrizione di ciascuna specie dove darò indicazioni precise sulla vasca idonea al loro allevamento, bene, quella è la dimensione minima richiesta e intendo minima, quindi meglio abbondare un poco o anche molto, ovviamente là ove possibile. Sono pesci che crescono e si riproducono, hanno bisogno di molto spazio e più ne hanno e più sono felici e sereni quindi se intendi iniziare questa avventura sappi che sarà appagante e ricca di successi e soddisfazioni ma sarà anche impegnativa e non adatta all’acquariofilo svogliato! Apparentemente sono pesci facili da tenere, ma avere una vasca con i Discus è molto meno impegnativo che tenere i Lepomis (ho scritto “meno impegnativo”, non “più facile”… È inutile che fai quella faccia!)