Introduzione all’allevamento dei Lepomis in vasca

I pesci del genere Lepomis sono prevalentemente conosciuti e commercializzati (in alcuni stati degli USA) come pesci da laghetto per la loro indubbia resistenza e per la loro capacità di eliminare dal laghetto ogni tentativo di riproduzione di insetti acquatici (leggi zanzare).

In Ohio, il paese natale della mia compagna di molto tempo fa, le zanzare non sono propriamente un incubo come in molti altri stati, ma la situazione non è delle migliori, infatti la quantità di fiumi, canali, corsi d’acqua e laghi più o meno grandi non aiutano di certo, per fortuna questi simpatici pesciolini del genere lepomis, nel loro stadio giovanile, sono dei veri assassini di zanzare e riescono a calmierare la situazione, almeno laddove gli spazi acquatici siano di loro gradimento. Si trovano un po' ovunque e si potrebbe azzardare che questi pesci stiano all’America del Nord come i Ciclidi Africani stanno all’Africa.

Le specie diffuse in USA per il laghetto sono 8. In natura ne esistono altre 5 non curate dagli installatori di laghetti, proprio per le difficoltà oggettive nel tenerli in cattività. Potenzialmente e con le dovute precauzioni, tutte le specie, potrebbero comunque essere allevate con successo in vasche opportunamente dimensionate.

Queste sono:

    • Lepomis macrochirus
        (gaggia blu)
    • Lepomis microlophus
        (orecchi rossi)
    • Lepomis miniatus
        (persico rosso)
    • Lepomis peltastes
        (persico settentrionale)
    • Lepomis megalotis
        (orecchione)
    • Lepomis punctatus
        (macchietta)
    • Lepomis symmetricus
        (galletto)
    • Lepomis gulosus
        (bocca da guerra)
    • Lepomis humilis
        (persico maculato)
    • Lepomis marginatus
        (pesce dollaro)
    • Lepomis auritus
        (pesce-sole)
    • Lepomis cyanellus
        (sole verde)
    • Lepomis gibbosus
        (seme di zucca)

Ho riportato i nomi scientifici e la traduzione, più o meno letterale, del nome dialettale con cui sono noti, ma da stato a stato o da contea a contea questi nomi cambiano anche sensibilmente e non ho idea del loro nome in lingua italiana, e anche qui, comunque, potrebbero essere “afflitti” da nomee campanilistiche.

Lo stato di conservazione di queste specie è considerato stabile e non a rischio, lo IUCN gli ha assegnato lo status di “Rischio Minimo”.