Lepomis megalotis
Solis, Aquilensis & CO - Precisazioni doverose

La storia del megalotis è...

...Piuttosto complessa: infatti il Pesce Sole dalle Lunghe Orecchie delle Pianure (Lepomis aquilensis, Baird & Girard, 1853) è stato nuovamente riconosciuto come specie distinta a partire dal 2022 (ufficialmente dal 2023). La revisione è accettata da istituzioni come la California Academy of Sciences e l’American Fisheries Society.

Scissione dal complesso Longear: dallo storico Lepomis megalotis sono state separate due specie: Lepomis aquilensis (Plains Longear) e Lepomis solis (Gulf Longear).

Identificazione (adulti)

• Padiglione opercolare lungo e spesso, generalmente più evidente che in L. cyanellus e L. macrochirus.
• Bordo dell’opercolo solitamente bianco‑rosato lungo tutto il margine.
• Striature blu sul labbro superiore spesso continue per tutta la sua lunghezza (verificabili meglio con illuminazione adeguata).
• Striature blu su muso, guancia e opercolo, estese anche dietro l’occhio.

Longear vs Plains Longear

Non esistono caratteri morfometrici definitivi per separare con certezza L. solis da L. aquilensis. La distribuzione geografica è quindi il solo riferimento davvero utile; nelle zone di sovrapposizione l'identificazione corretta richiede analisi genetiche.

Colorazione

Specie molto variabile, con esemplari anche bicolori (arancio e azzurro) o con marcate linee verticali sui fianchi. Le macchie blu possono formare un reticolo complesso o risultare irregolari e sparse. Sarebbe il caso, ai fini di una corretta identificazione, di evitare di basarsi esclusivamente sulla colorazione.

Maschio vs femmina

In stagione riproduttiva i maschi intensificano i colori (arancio/rosso e blu iridescente) e le pinne pelviche scuriscono. Fuori stagione i sessi sono poco distinguibili; nei maschi maturi l’apertura urogenitale è circa la metà di quella anale, nelle femmine è almeno un 25/30% più grande che nel maschio.

Macchia scura dorsale

Può comparire una macchia scura nella porzione posteriore della seconda dorsale, carattere relativamente frequente nel Plains Longear rispetto ad altre specie del complesso.

Rastrelli branchiali

I rastrelli del primo arco branchiale sono tipicamente corti e spessi, riconoscerli può essere utile per distinguere gli ibridi dagli esemplari puri.

Popolazioni ibride

Nelle aree di contatto con L. aquilensis e L. solis sono comuni esemplari introgressi/ibridi. La mappa di distribuzione nota è molto approssimativa e l’estensione genetica delle popolazioni miste non è definita, e al momento è piuttosto incompleta.

Possibilità reali di ibridazione

Secondo la letteratura esistente, specie di Lepomis come il L. gibbosus e il L. macrochirus sono noti per ibridarsi facilmente, quindi non è inusuale che altre specie affini possano fare lo stesso. Tuttavia, L. aquilensis e L. solis non sono così comuni in termini di ibridazione documentata. Entrambe le specie sono meno studiate rispetto ad altre (in termini di tempo trascorso allo studio), quindi le evidenze di ibridazione potrebbero non essere ampiamente riportate.

Fertilità della prole ibrida

Sulla questione della fertilità della prole ibrida, va notato che nella maggior parte degli ibridi tra specie di Lepomis, la fertilità può variare notevolmente:
Fertilità ridotta o compromessa: È possibile che la prole ibrida dei Lepomis (come accade in altre situazioni di ibridazione tra specie diverse) abbia una fertilità ridotta o compromessa. Questo può derivare dalla diversa configurazione cromosomica delle specie coinvolte o da incompatibilità genetiche.
Sterilità totale o parziale: In alcuni casi di ibridazione, gli ibridi sono sterili, come nel caso di molti ibridi di pesci fra specie diverse, ma non è una regola assoluta. Alcuni ibridi possono comunque essere fertili, anche se con una riduzione della capacità di riprodursi, o presentare un basso tasso di successo riproduttivo rispetto alle specie parentali.
Capacità riproduttiva normale: In alcune situazioni, la prole ibrida potrebbe non presentare compromissioni significative nella capacità riproduttiva, e quindi potrebbe essere in grado di riprodursi normalmente con altri individui della stessa specie o con altre specie compatibili.