Lepomis cyanellus


Habitat ottimale: laghi, fiumi, canali e corsi d’acqua a movimento lento, acque ferme e zone paludose anche leggermente salmastre. Si riproduce in acque basse con fondale sabbioso o fangoso in spazi circondati da vegetazione filiforme e zone molto assolate.
Alimentazione: preda serenamente ogni forma di vita, e viste le enormi dimensioni della sua bocca preda persino giovani gamberi della Louisiana.
Descrizione: opercolo appena allungato inclinato verso il dorso, tendenzialmente nero e bordato di bianco. Ventre bianco o giallastro che degrada al verde smeraldo verso il dorso. È ricoperto uniformemente di macchioline color ciano molto acceso e in prossimità della bocca le macchioline tendono a organizzarsi in strisce color ciano ancor più vivace con bordature madreperlate. La testa è color madreperla con riflessi verde smeraldo e arancio. Sono presenti 4 o 5 bande verticali color nero con riflessi ciano cobalto che talvolta virano al rosso arancio, sono poco visibili in inverno ma divengono eccezionalmente marcate durante la primavera e l’estate. La pinna dorsale in due sezioni lunga sino ai quattro quinti posteriori e la sezione posteriore assume la stessa forma della pinna anale molto sviluppata, triangolare e slanciata all’indietro sin quasi a sovrapporsi alla pinna caudale, la sezione anteriore invece è poco sviluppata con pochi raggi ossei molto robusti. Alcuni esemplari maschi hanno iniziato a presentare una mutazione nel colore che li rende completamente verde smeraldo molto acceso e luminoso con pinne bordate di giallo luminosissimo (giallo evidenziatore). La testa continua ad avere macchie e strisce color ciano elettrico e le pinne ventrali sono completamente di colore giallo evidenziatore.
In vasca: facile il suo allevamento in vasche oltre i 250 litri, non ha problemi di convivenza i miniatus, i gibbosus ed i pesci del genere macropterus, purché di taglia analoga con cui va stranamente molto d’accordo tanto da farli sembrare una famiglia felice. Meglio evitare le altre specie che verranno attaccate ed uccise senza pietà . Molto simpatico e particolare, il suo comportamento è, al pari dei Macropterus e degli Astronotus, più tipico dei cani che dei pesci. Pur essendo poco esigente in fatto di spazio e potendo essere mantenuto in vasche da 250/300 litri, al fine di ottenere la pacifica riproduzione sarebbe meglio organizzare una vasca di almeno 500/600 litri. Un altra sua stranezza risiede nella facilità con cui può essere convertito ad assumente cibi di ogni genere direttamente dalle mani del padrone con il quale instaura un rapporto di fiducia/amicizia non riscontrabile in nessun altra specie di pesce.
A differenza di quanto avviene in natura, quando allevato in vasca, questo pesce, tende a perdere la sua aggressività e la sua frenesia alimentare scompare, non vi è lotta per il cibo, ogni esemplare attende di essere nutrito, e quando preleva il cibo dalle mani lo fa con delicatezza e con grazia. È assolutamente affascinante. In assoluto il mio pesce preferito, sia per il suo carattere che per la sua longevità e bellezza!